Seguici su
Cerca

Descrizione

Sono diversi i nomi con cui, nel corso dei secoli, sono stati chiamati l’Ordine ed i suoi membri, in relazione ai luoghi che di volta in volta li videro protagonisti.

Essi nacquero con il nome di Cavalieri Ospitalieri (o Ospedalieri) con riferimento alla loro missione.

Ma vennero contemporaneamente chiamati anche Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, Giovanniti o Gerosolimitani.

Fin dal VII secolo Papa Gregorio Magno fece costruire un ospedale a Gerusalemme per la cura dei pellegrini cristiani in Terra Santa; l’ostello venne poi distrutto intorno all’anno 1000 ad opera dei musulmani.

Nel 1023 alcuni mercanti della repubblica marinara di Amalfi ottennero dal Califfo d’Egitto di ricostruire l’ospizio a Gerusalemme. Così sul luogo del monastero di San Giovanni Battista, vennero edificati una chiesa, un convento ed un ospedale nel quale assistere i pellegrini.

La struttura era servita da un ordine ospedaliero benedettino, divenuto poi un ordine religioso cavalleresco cristiano che sotto la guida del Beato Gerardo, suo fondatore, divenne indipendente e dotato di un proprio statuto.

I suoi membri indossavano una sopravveste nera con la caratteristica croce bianca ottagona che ancor oggi rappresenta il simbolo dell’Ordine.

Insieme ai Cavalieri Templari, formatisi poco dopo nel 1119, gli Ospitalieri divennero uno dei più potenti gruppi cristiani nell’area.

Tutti i Cavalieri erano religiosi, legati dai tre voti monastici di povertà, castità e obbedienza.

Le proprietà dell’Ordine erano suddivise in Priorati, Balìati e Commende.

Quando nel 1312 fu sciolto l’Ordine dei Templari, la gran parte delle sue proprietà venne conferita agli Ospitalieri.

La nascita del Regno di Gerusalemme ad opera dei crociati costrinse l’Ordine ad assumerne la difesa militare.

Così alla missione ospedaliera si aggiunse il compito di difesa della cristianità, con la costituzione di una ingente forza armata e di una potente flotta navale con cui i Cavalieri furono impegnati in numerose e celebri battaglie.

Ma nel 1291 essi furono costretti dai Musulmani ad abbandonare la Terra Santa; in un primo tempo si stabilirono a Cipro e poi dal 1310 nell’Isola di Rodi, da cui presero il nome divenendo Cavalieri di Rodi.

Nel 1530, persa anche Rodi, l’Imperatore Carlo V cedette all’Ordine l’Isola di Malta, dalla quale derivò il nuovo nome di Cavalieri di Malta che ancor oggi è il più usato.

Nel 1571 la flotta dell’Ordine contribuì alla sconfitta degli Ottomani nella famosa battaglia di Lepanto.

Due secoli dopo, nel 1798, Napoleone occupò l’isola di Malta per il suo grande valore strategico; i Cavalieri dovettero così lasciare i loro possedimenti, trasferendosi temporaneamente in varie città italiane e, dal 1834, definitivamente a Roma.

Oggi l’Ordine è presente in oltre 110 Paesi del mondo e, abbandonato l’impegno militare, realizza iniziative a carattere benefico e assistenziale sulle orme della sua originaria missione.



Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà? 1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri