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Descrizione

La presenza dell’Ordine di Malta ad Andorno nel periodo che va dal XV al XIX secolo, è legata sia alla storia locale, sia alle sopracitate vicende che lo coinvolsero nel tempo.

All’epoca della fondazione della Commenda (1490) il paese e l’intera Valle del Cervo erano sottoposti a Biella e con essa facevano parte dei possedimenti sabaudi del Piemonte nord orientale acquisiti da Amedeo VI nel 1379 quando gli andornesi chiesero l’appoggio dei Savoia e la loro successiva sottomissione per liberarsi dalla spietata signoria del Vescovo Fieschi di Vercelli.

In seguito passò al conte Ibleto di Challant e ai suoi eredi che ne ebbero il possesso per oltre due secoli.
Nel 1561 Emanuele Filiberto di Savoia concesse ad Andorno la piena autonomia da Biella e nel 1621 l’intero territorio (comprendente i quattro cantoni di Cacciorna, Sagliano, Tavigliano e Valle) divenne Marchesato di Andorno.

La convivenza tra i vari cantoni non fu mai facile, causa le distanze e le caratteristiche diverse di un territorio così vasto da comprendere l’intera Valle del Cervo; così tra la fine del ‘600 e l’inizio del ‘700 si assiste ad un progressivo smembramento in 10 Comuni indipendenti.

Il capoluogo Cacciorna mantenne la denominazione di Andorno Cacciorna, mutato poi in tempi recenti in Andorno Micca in onore del patriota Pietro Micca.

Un’analoga sorte seguì anche l’organizzazione religiosa della Valle; mentre fino a tutto il 1500 la chiesa di San Lorenzo di Andorno era l’unica parrocchiale (retta da due concurati), a partire dal secolo successivo ha inizio il frazionamento che porta alla nascita e alla consacrazione di nuove chiese parrocchiali.

In questo quadro storico si inseriscono le sedi dei tre Ordini monastici regolari presenti ad Andorno: il convento delle monache cistercensi di S. Maria della Sala (o del Castello), il convento di San Francesco dei Padri Cappuccini e la Commenda di S. Maria delle Grazie dell’Ordine di Malta.
Le ragioni che possono aver spinto i Cavalieri di Malta a scegliere Andorno quale sede di un loro beneficio si ipotizzano di varia natura; se, da un lato, la posizione geografica del paese lo escludeva dalla grandi vie di comunicazione di cui si servivano pellegrini e mercanti, è pur vero che era presente una fitta rete di strade locali che lo collegavano alle vicine vallate percorse abitualmente da contadini, artigiani, commercianti e pastori; inoltre è da tenere in considerazione la centralità della Valle del Cervo rispetto ai numerosi Santuari e Sacri Monti sorti nel corso dei secoli in questa porzione di arco alpino.

Infine occorre tenere presente che fin dal XIV secolo Andorno rappresentava una delle comunità più popolose del Biellese, i cui abitanti sapevano ovviare alla povertà del territorio con l’esercizio congiunto di più attività (agricoltura, pastorizia, artigianato).

In questo contesto si delinea la presenza dei Cavalieri di Malta ad Andorno a partire dal XV secolo.



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